Tecniche e metodi per la Qualità

Gestione del rischio

Con Gestione del rischio (“Risk Management”) si intende la disciplina che identifica, valuta e definisce strategie di controllo dell’esposizione all’incertezza. La gestione del rischio può essere svolta a livello strategico per la definizione di strategie di sviluppo aziendale, gestionale per la migliore definizione dei processi di funzionamento di un’organizzazione, e operativo per il controllo delle produzioni di beni e servizi. L’esposizione all’incertezza può generare minacce, quindi effetti negativi sul risultato dei processi in esame, ma anche opportunità per nuovi sviluppi.(continua)

 

Design of Experiment

Il Design of Experiment, chiamato anche Experimental Design (Disegno Sperimentale) è un approccio agli esperimenti pianificato, ideato per determinare le relazioni tra cause ed effetti. Può essere applicato a qualsiasi processo che abbia input e output misurabili. Consente una progettazione intelligente di un piano sperimentale, include strumenti pratici di analisi grafica e statistica, è basato su solidi metodi statistici e fornisce dati statistici per la valutazione della robustezza delle sperimentazioni. Inoltre, se verificate opportune condizioni, consente di ridurre il numero di sperimentazioni mantenendo un alto contenuto informativo non solo sulle singole cause di variabilità, ma anche sulle loro interazioni. È utilizzato per comprendere, mantenere sotto controllo oppure ottimizzare un processo di qualsiasi natura. (continua)

 

SPC-SixSigma

Lo Statistical Process Control (SPC) o Controllo Statistico di Processo è un metodo per misurare, controllare e migliorare la variabilità dei processi. Prende l’avvio dall’ideazione della carta di controllo a opera di Walter A. Shewhart (Bell Telephone Laboratories) nel 1924 e si sviluppa con il contributo di altri esperti quali Dodge, Roming, Deming e Juran. Attraverso la misurazione della variabilità di alcuni parametri di processo opportunamente scelti, si individuano le cause di variabilità e gli interventi per limitarla, allo scopo di migliorare la riproducibilità del prodotto finale del processo. Il metodo Six Sigma può essere considerato la naturale evoluzione dell’SPC. Con questo termine ci si riferisce a un programma di qualità, ideato da B. Galvin e B. Smith in Motorola negli anni ’80, che si prefigge l’obiettivo di ridurre la variabilità dei processi produttivi fino a ottenere una difettosità residua di 3,4 ppm sul prodotto finale, attraverso interventi tecnici e organizzativi. (continua)

Lean Management

Il Lean Management prende le mosse dal Toyota Production System (TPS), ideato da Taiichi. Ohno a partire dopoguerra, il cui scopo era produrre al meglio con le poche risorse a disposizione. In particolare, ridurre gli sprechi, aumentare la produttività e la qualità, consolidare l’organizzazione e guadagnare mercato. Gli americani Womack e Jones, nel loro libro La macchina che ha cambiato il mondo, ne illustrarono e approfondirono i principi, contribuendo alla diffusione del metodo anche nel mondo industriale occidentale e facendolo conoscere come Lean Production  o Lean Manufacturing (Produzione Snella). Con l’applicazione ad ambiti diversi dal manifatturiero, la disciplina ha acquisito altre denominazioni, quali Lean Management o Lean Thinking. (continua)

I commenti sono chiusi

  • SEI INTERESSATO?

    CONTATTACI VIA EMAIL OPPURE SEGUICI SUI SOCIAL!

  • Facebook
    Facebook
    Twitter
    LINKEDIN
    Google+
    http://www.valorequalita.eu/wp/consulenza/tecniche-e-metodi-per-la-qualita">
    RSS
    Follow by Email
  • Articoli